Banksy è un famoso street artist che con le sue opere, spesso di denuncia e irriverenti, ha conquistato tutto il mondo: quello che si sa di lui.
Di Banksy e della sua vita privata si sa ben poco: è uno street artist originario di Bristol, probabilmente nato nel 1974. Le sue opere sono ben riconoscibili appena appaiono sulle pareti di qualche città nel mondo. I temi ricorrenti che tratta sono la critica politica e sociale e sono sempre molto innovativi, a partire dal modo in cui vengono realizzati con la tecnica dello stencil.
Infatti lo street artist prende elementi della cultura di massa e li rielabora per mandare dei potenti messaggi di denuncia e irriverenti. Nelle principali città del mondo c’è almeno un’opera di Banksy ma in genere le dissemina a poco a poco e ogni volta che ne “spunta” una nuova, i suoi fan impazziscono!
Sui suoi canali social, Banksy pubblica spesso immagini che segnano il suo ritorno come l’ultima dove c’è l’opera “Madonna con bambino” che raffigura una donna con un neonato in braccio mentre cerca di allattarlo ma sul suo seno c’è un buco arrugginito. Un’immagine potente e triste, carica di significato.
Prima di questa opera, la scorsa estate l’artista era tornato con una serie sul tema animale chiamato “London zoo”. Bansky in origine usava modificare le opere più celebri e famose inserendo degli elementi contemporanei o dei messaggi di protesta e le piazzava direttamente nei musei.
Le sue opere più significative sono “Girl with balloon” del 2002 che ha una storia davvero particolare. Nel 2018, durante l’asta dell’opera, l’immagine è stata distrutta grazie ad un meccanismo, simile a quello dei distruggi documenti, inserito nella parte inferiore della cornice. Poi c’è “Napalm girl” del 1994, sulla guerra in Vietnam, e il “Lanciatore di fiori”, comparso su un muro di Gerusalemme nel 2005.
Questa rappresenta un giovane nel tentativo di lanciare una molotov, sostituita da un mazzo di fiori, unico elemento colorato nella composizione. Il messaggio che Banksy vuole lanciare con questa opera è di pace e speranza e di porre fine alle guerre. Banksy è quindi passato dai musei alle pareti delle città più importanti del mondo, per rendere ancora più efficace e significativo ciò che vuole comunicare con le sue opere.
Spesso in tante città, anche italiane, ci sono delle mostre in cui vengono esposte le sue opere (o copie) più famose davvero imperdibili! In conclusione, c’è anche che ipotizza che dietro a Banksy ci sia un collettivo di artisti e non si tratti di un’unica persona. Ciò non toglie che, chiunque sia, è un gran divulgatore di pensieri ed emozioni perché con le sue opere ha trattato tantissimi argomenti attuali e delicati della nostra società: la guerra, la povertà, l’ingiustizia e i diritti degli animali.
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