Viaggiare, per molti, non è un semplice divertimento, ma un vero e proprio stile di vita: se hai in programma di visitare questi paesi, attenzione. Potresti avere una brutta sorpresa.
Zaino in spalla o valigia alla mano e pronti per partire: viaggiare è una delle esperienze più emozionanti e arricchenti che possiamo concederci nel corso della vita. Non solo per una questione di divertimento e relax, ma per il modo in cui ci cambia, trasforma la nostra percezione del mondo, delle sue usanze, delle varie culture. Non c’è da sorprendersi, dunque, se ogni anno mettiamo da parte un piccolo gruzzolo per scoprire luoghi nuovi e goderci qualche giorno lontano da casa. Se, però, hai in programma di visitare questi paesi, attenzione: potresti dover fare i conti con una sorpresa non proprio piacevole.
Quando si decide di partire, molti pensano che ci si debba preoccupare prima di tutto del mezzo di trasporto – auto, nave, aereo -, di cosa mettere in valigia, di quanto si spenderà. C’è, però, un dettaglio fondamentale che viene prima di tutti gli altri e che non dovremmo sottovalutare. Di che si tratta e perché è così importante?
Se hai in programma di visitare uno di questi paesi fai attenzione: cosa devi sapere
Ebbene, quando decidiamo di visitare un paese diverso dal nostro, dovremmo informarci per bene sulle “leggi” che regolano i viaggi e il turismo. Forse non tutti sanno, infatti, che in alcuni il passaporto non è sufficiente a garantirci l’accesso e la permanenza. Andiamo a vedere, dunque, alcuni dei paesi in cui questo documento non basta e cosa occorre.
Partiamo dagli Stati Uniti, per i quali è richiesta “l’Esta”, vale a dire un’autorizzazione che ha validità di due anni e che permette di restare sul suo americano per 90 giorni al massimo. Per visitare il Canada, invece, occorre ottenere l’Autorizzazione elettronica di viaggio, direttamente collegata al passaporto in modalità elettronica. La sua validità, strettamente legata al passaporto, è in genere di 5 anni.
Per godersi l’Australia c’è bisogno del visto: sono previste tre tipologie di questo documento tra i quali EVisitors Australia, destinato proprio ai cittadini dell’Unione Europea e del tutto gratuito. Non dimentichiamo, poi, l’India: anche qui è richiesto il visto da richiedere presso l’Ambasciata a Roma o Milano o anche per via telematica.
Anche chi volesse, poi, visitare Cuba, dovrà munirsi del visto. Che serve anche per i turisti che desiderano ammirare la Cambogia. In Egitto, invece, il visto si può ottenere direttamente all’arrivo in aeroporto. Per il Regno Unito, invece, a partire da Aprile 2025, occorrerà l’ETA, un’autorizzazione elettronica che si potrà richiedere già da Marzo 2025.